Il maestro di tutti noi, il mitico Piero Nuti, è andato tra le stelle un paio di mesi fa. Fino all’ultimo ha recitato, preparato i giovani e ideato progetti che il gruppo di lavoro Torino Spettacoli sta portando avanti con impegno e desiderio di onorare la sua memoria. Primo fra tutti, è un appassionato medley di prosa, Grandi Processi dell’antichità. La nuova produzione vuole omaggiare il grande artista da sempre in prima linea nel proporre un teatro “nutriente per la consapevolezza degli individui e prezioso per l’autoanalisi di un’intera comunità”.
Grandi Processi nasce dalla sua idea di “raccontare” 50 anni dedicati a mettere in scena “lo spettacolo della
giustizia” ovvero le orazioni giudiziarie del più geniale avvocato di tutti i tempi, Cicerone. Il 1° maggio è la data di nascita di Piero Nuti e per questo abbiamo individuato due luoghi a lui cari per festeggiarlo: domenica 30 aprile
Palazzo Lucerna di Rorà di Bene Vagienna, piccola e preziosa città d’arte che ospita ogni estate il Festival Ferie di Augusto e lunedì 1° maggio la Cascina Caccia (intitolata al giudice Bruno e a sua moglie Carla) di San Sebastiano Po, bene sequestrato alla ‘ndrangheta, passato dall’illegalità alla rinascita.