L’antico maniero è circondato da alte mura che procedono lungo i bastioni chiamati “baluardo di levante” e “baluardo di ponente”, a ricordare la parte delle fortificazioni realizzate nella prima metà del 1500. Il primo documento scritto in cui viene menzionato il Castello di Bene risale al 18 giugno 901 quando l’Imperatore Ludovico III cedette il territorio di Bene provvisto di curtis Imperiale, di pieve e di una superficie di 7500 ettari al vescovo di Asti Eilulfo. Agli inizi del XV secolo fu decisa la ricostruzione nella forma che ancor oggi possiamo vedere. Nell’Ottocento il Castello fu trasformato in ospedale di carità, ancor oggi è sede della casa di riposo per anziani. Superato il cancello di ingresso ci si imbatte in un pilone dove è raffigurata la Beata Paola,in abito di terziaria francescana, con il manto colmo di rose. Questo affresco ci riporta agli inizi del 150 quando la signora di Bene aveva qui la sua dimora e usciva dalle mura per recarsi al convento della Rocchetta posto al di là del torrente Mondalavia.